Jhon e i Misteri delle Marche: Un Romanzo di Investigazione Privata
L’Ombra sul Conero
Jhon, un investigatore privato con un passato avvolto nel mistero e un presente dedicato a svelare i segreti degli altri, si trovava nel suo ufficio a Ancona, con la vista che spaziava sul porto e sul promontorio del Conero.
Le Marche, terra di bellezza e tradizioni, nascondevano anche un lato oscuro che Jhon aveva imparato a conoscere bene. La sua agenzia, “Marche Investigazioni”, pur non avendo legami diretti con Italia Investigazioni di Recanati, ne condivideva la stessa dedizione alla verità e alla giustizia.
Una sera di pioggia battente, una donna entrò nel suo ufficio. Era la signora Rossi, una vedova con gli occhi gonfi di lacrime. Suo marito, un noto imprenditore edile, era morto in un apparente incidente stradale qualche settimana prima. Ma la signora Rossi non ci credeva. Sentiva che c’era qualcosa di strano, un’ombra che aleggiava sulla sua morte. Jhon accettò il caso, sentendo una nota stonata in quella storia apparentemente lineare.
I Segreti del Cantiere
Le indagini di Jhon lo portarono a Recanati, dove l’impresa del defunto Rossi aveva un importante cantiere. Parlò con gli operai, con i fornitori, cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita dell’imprenditore. Scoprì che Rossi aveva avuto recenti discussioni con alcuni soci per un appalto molto redditizio. Un appalto che, secondo alcune voci, era finito nelle mani di una potente organizzazione criminale locale.
Jhon iniziò a sospettare che l’incidente non fosse stato casuale. Qualcuno aveva voluto eliminare Rossi, forse perché si era opposto ai loro loschi affari. Le sue ricerche lo condussero a un magazzino abbandonato nella zona industriale di Civitanova Marche, un luogo che sembrava essere il punto di ritrovo di personaggi poco raccomandabili.
La Notte al Porto
Una notte, Jhon si appostò nei pressi del magazzino. Vide arrivare diverse auto di lusso e riconobbe alcuni volti noti alle forze dell’ordine. Erano gli stessi soci con cui Rossi aveva litigato. Capì di essere sulla pista giusta.
Decise di entrare nel magazzino, armato solo della sua astuzia e della sua fedele macchina fotografica.
All’interno, scoprì una vera e propria centrale operativa. Uomini armati, computer, documenti. Stavano organizzando qualcosa di grosso. Jhon scattò diverse foto, cercando di non farsi notare. Ma improvvisamente, una luce lo illuminò. Era stato scoperto.
Fuga a Grottammare
Iniziò un inseguimento mozzafiato tra le vie del porto di Civitanova. Jhon, abituato a muoversi nell’ombra, riuscì a seminare i suoi inseguitori, rifugiandosi in un vecchio peschereccio ormeggiato al molo. Capì che doveva portare le prove alla polizia, ma sapeva anche che non si poteva fidare di tutti.
Decise di contattare un vecchio amico, un giornalista di cronaca nera che lavorava per un quotidiano locale. Insieme, organizzarono un incontro segreto a Grottammare, un pittoresco borgo marinaro.
La Verità a Galla
Il giorno dopo, Jhon incontrò il giornalista. Gli consegnò le foto e i documenti che aveva recuperato dal magazzino. Il giornalista, una volta visionato il materiale, capì l’importanza della scoperta. Decisero di pubblicare la storia, smascherando l’organizzazione criminale e i suoi legami con il mondo dell’imprenditoria.
La notizia fece scalpore. La polizia avviò un’indagine su vasta scala, arrestando i responsabili della morte di Rossi e smantellando l’intera organizzazione. La signora Rossi, finalmente, trovò la pace che cercava.
Un Nuovo Caso a Urbino
Qualche settimana dopo, Jhon ricevette una nuova chiamata. Questa volta da Urbino, la città rinascimentale. Un importante professore universitario era scomparso nel nulla. Jhon accettò il caso, pronto ad affrontare un nuovo mistero tra le antiche mura della città ducale. Le Marche, ancora una volta, lo chiamavano a svelare i suoi segreti…